FASMA, il cui vero nome è Tiberio Fazioli, romano e amante della musica fin da piccolissimo. All’età di 13 anni inizia a comporre le sue prime canzoni. Nel 2017 pubblica vari brani tra cui “Marilyn M.”, certificato Disco d’Oro, “M. Manson”, “Lady D.” e “Monnalisa”, tutti racchiusi nell’EP d’esordio dell’artista “WFK.1”, pubblicato nel 2018. Nel dicembre dello stesso anno supera le selezioni di Sanremo Giovani 2019, garantendosi un posto fra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2020, dove si classifica al terzo posto con il brano “Per sentirmi vivo”, attualmente Doppio Disco di Platino. L’anno successivo ritorna a calcare il palco dell’Ariston, stavolta come concorrente Big con il brano “Parlami”, che conquista la certificazione di Disco di Platino. Oggi torna con una nuova veste con “Vacci Piano”.
“Vacci Piano” è il tuo ultimo singolo, ti va di raccontarci qualcosa in più su questo brano?
Certo, questo “Vacci Piano!” È un brano registrato qualche anno fa ma fatto uscire meno di un mese fa. Un brano che avevamo tanta voglia di far uscire poiché non volevamo più vederlo prendere polvere dentro un computer o dentro alla cassa di qualche amico che lo canta a squarciagola.
Con questo brano si apre una nuova fase della tua carriera musicale e artistica, cominciata con “Mille Notti”: come si è evoluto il tuo approccio alla musica da “Marilyn M.“ a “Vacci Piano”?
IIn realtà credo che quest’anno sia un anno di ponte musicale in cui stiamo facendo uscire tanti brani registrati in questi anni di stop, ma che porteranno a nuova musica che ci piace definire “musica lenta“. Le uniche cose che non sono cambiate sono sicuramente l’esigenza, l’attenzione, l’amore e la cura che mettiamo in ogni singola nota, parola, grafica, video.
Nel tuo percorso non hai mai fatto mancare la tua presenza e la tua gratitudine al tuo pubblico. L’ultimo progetto è infatti il “Bisco TOUR”: una serie di appuntamenti gratuiti in giro per l’Italia. Cosa ti aspetti da questo progetto?
Questo progetto l’ho fatto per il gusto di fare e lo vivo per il gusto di vivere, le aspettative le abbiamo lasciate a qualche mese fa. Oggi si canta per il gusto di cantare e le persone sono tutte invitate, ma anche loro senza aspettative. Nessun artista verrà annunciato, nessuna scaletta fissa, solo tanta voglia di sorprendere.
Parlando di live mi viene spontaneo chiederti come vivi il “pre live”. Hai dei riti scaramantici o degli oggetti che porti con te sul palco?
Oggi me lo vivo come un animale si vive la giungla, con spirito di sopravvivenza e con professionalità. Non ho nessun rito, mi basta sapere che tutta la band è felice pronta.
La tua musica spesso tocca corde intime, come se fosse un modo per mettere ordine nel caos interiore. Hai mai avuto paura che, una volta condivisa, quella parte così fragile potesse perdere il suo senso o diventare qualcosa di diverso da ciò che avevi dentro?
Certo! La paura è stato tutto ciò che mi ha spinto a tirarla fuori, il pensiero che il giudizio altrui potesse avere questo controllo su di me è stata la goccia che ha fatto traboccare “la spinta” datami dai miei amici, sopratutto da GG. Credo che noi artisti dobbiamo per primi cercare di rompere quel muro invisibile del giudizio immaginario di uno sconosciuto, impaurito almeno tanto quanto noi.
Chi è Fasma oggi? Se dovessi presentarti senza parlare di musica, cosa diresti di te?
Direi che sono una brava persona.
Che tipo di eredità vorresti lasciare con la tua musica? E qual è il brano a cui sei maggiormente legato?
Ho voglia portare cose semplici ma importanti: ho voglia di rendere il mondo migliore facendo cose bellissime. Cambiando le cose e mai le persone. Il brano al quale sono maggiormente legato è quello che ancora devo scrivere.
3 canzoni che non possono mai mancare nella tua playlist
I’d rather go blind – Etta James
Hurt – Jonny cash
Revenge – Xxxtentacion