Manca ancora qualche mese all’inizio del tour estivo dei Patagarri, ma la band ha già infiammato Roma e Milano con sei sold out: tre all’Hacienda e tre all’Alcatraz.
Già protagonisti a X Factor, i Patagarri hanno conquistato il pubblico grazie alla loro energia e alla straordinaria competenza musicale. Tutti i membri della band milanese sono polistrumentisti e, nonostante la giovane età, dimostrano un’esperienza da veterani. La lunga gavetta e i concerti per strada li hanno formati e preparati al meglio. Ed è proprio questo ciò che colpisce: questi ragazzi sanno stare sul palco meglio di molti “Big”.
Noi di More eravamo presenti alla prima tappa romana, ed è stato uno spettacolo in tutti i sensi: un vero show che ha confermato la loro anima di artisti di strada, di “zingari jazz”. Per un’ora e venti minuti, l’energia non è mai calata, né una nota è stata fuori posto. I Patagarri hanno conquistato il pubblico con una scaletta ricca di inediti, tra cui “Sogni” – in uscita poche ore dopo – e con trascinanti assoli di sassofono e tromba. Hanno alternato momenti di folklore, come la rivisitazione di un’antica canzone russa, a brani jazz e swing dal sapore autentico, degni dei locali di Kansas City negli anni ’20.
Non sono mancati i momenti Amarcord, come una toccante cover de “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli e “Tutti quanti voglion fare jazz” dal classico Disney Gli Aristogatti, che ha risvegliato ricordi d’infanzia. I Patagarri si sono confermati anche eccellenti cantastorie: brani come “La banca in pieno centro” e “Occhi neri” brillano per una narrazione magnetica e profondamente cantautorale.
Impossibile non menzionare la voce di Francesco Parazzoli, frontman della band: graffiante, intonatissima, capace di trasportarti esattamente dove vuole lui. Il concerto si è chiuso con “Caravan”, la hit che aveva già infiammato Piazza del Plebiscito durante la finale di X Factor.
Il live ci ha entusiasmato, ed è stato emozionante vedere gli occhi brillanti dei ragazzi, consapevoli di star realizzando un sogno. Passare dalla strada a sei sold out consecutivi è un grande salto, e loro si sono dimostrati pienamente all’altezza. Di fronte a una preparazione musicale di questo livello, non resta che applaudire
