Quest’anno a Sanremo i Coma_Cose con “Cuoricini” hanno tentato una strada differente, puntando su una critica sociale veicolata con un ritmo travolgente.
Il brano ha l’ambizione di avvertirci di come la tecnologia e l’immersione in un mondo sempre più social possano rendere asettico il nostro mondo interiore e quello delle nostre relazioni.
Un divano e due telefoni
È la tomba dell’amore
Ce l’ha detto anche un dottore
Porta un chilo di gelato
E poi nel dubbio porta un fiore
E almeno un kiss, please
La desensibilizzazione a cui oggi i social ci sottopongono non è relativa però solo ai nostri rapporti d’amore. Anche di fronte alle notizie più stravolgenti spesso non siamo capaci di reagire se non con uno sterile “like”, un cuoricino, appunto:
Cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo
I Coma_Cose giocano sul contrasto. Contrappongono a una melodia e a un ritmo giocoso, pop e divertente un testo che sottende un’ironia pungente e un importante spirito critico. Il sound rimane comunque molto coerente con l’identità e con l’estetica di questo duo. È un bell’esperimento, tutto sommato, che li ha portati in finale alla decima posizione.
Certamente è lodevole l’intenzione dei Coma_Cose di portare sul palco dell’Ariston qualcosa di diverso, un brano che non parli propriamente d’amore, come molti altri in gara. C’è però qualcosa che non convince pienamente il pubblico, così come le giurie. Saranno le metafore e le immagini un po’ troppo banali o la ripetizione continua del ritornello martellante, ma il potenziale della canzone non si apprezza completamente.
Ma spesso Sanremo ci insegna che non è sempre ciò che trionfa al Festival che ha successo dopo.
Il tempo che segue il Festival ha uno sviluppo tutto suo, in cui le classifiche possono essere dominate anche da pezzi che non hanno raggiunto un buon piazzamento all’Ariston. Per citarne una, basta pensare al successo raggiunto da “Sesso Occasionale” di Tananai dopo Sanremo 2022. Da “Cuoricini”, dunque, possiamo aspettarci tanto.
Ed è ironico che proprio in queste ore, “Cuoricini” sia già una delle canzoni più presenti proprio… sui social! È infatti già diventata la colonna sonora di Reel e TikTok di ogni genere.
Chissà cosa ne pensano i Coma_Cose di questa viralità. Sarà stata voluta o è una conseguenza inaspettata? Indipendentemente dalla risposta, possiamo affermare di certo che l’effetto social sta contribuendo alla popolarità e al gradimento del brano. Nei prossimi mesi, sicuramente, continueremo ad ascoltarlo.
A prescindere dal significato di questa “canzone”, per quanto mi riguarda è l’ennesima dimostrazione che la musica italiana, per arrivare ad un pubblico vasto, deve trattare temi disimpegnati ed essere facilmente ricordabile… infatti, è molto più facile sentir passare alla radio questi “cuoricini” piuttosto che il pezzo di Cristicchi (“Quando sarai piccola”), che affronta un argomento di gran lunga più impegnativo e, per certi versi, scomodo.
Ciao, grazie del tuo commento, davvero molto interessante. La canzone di Cristicchi, nonostante sia bellissima purtroppo non si presta particolarmente ai programmi radiofonici anche se comunque viene passata spesso. Venendo a noi però ci tengo a dire che “Cuoricini” è una canzone che solo nel sound e “nell’apparenza” è disimpegnata, basta un ascolto più attento per capire quanto questo brano tratti di temi importanti sotto il punto di vista socioculturale oltre che relazionale del 2025