LALA è tornato con un ep che sa di parole sussurrate all’orecchio. “SSM”, il nuovo progetto uscito il 16 maggio, è la danza tra desiderio e malinconia: il frutto di un lavoro intenso in cui la musica diventa l’abbraccio accogliente in cui ritrovare le forze dopo un momento difficile. SSM (Sexy Sad Music) si presenta come un’opera intimista che sfida le convenzioni emotive del panorama R&B italiano. Questo secondo lavoro del cantautore romano segna una chiara evoluzione rispetto al suo debutto CHIAROSCURO del 2023, abbracciando un territorio sonoro più maturo e personale.
LALA costruisce un ep che si muove con eleganza tra batterie morbide e sfumature elettroniche, un ambiente caldo, avvolgente, mai banale. Un posto in cui ritrovarsi, riscoprirsi, amarsi e costruire un futuro nuovo. La produzione, curata insieme ad AINE’ e Manuel Finotti, mostra tutto il talento, la passione e la necessità di questi tre artisti, offrendo arrangiamenti ricercati dove i silenzi hanno la stessa importanza delle note suonate.
LALA con questo ep non si risparmia, anzi. Compie un passo deciso verso la definizione di una cifra stilistica personale in grado di coniugare introspezione emotiva e ricerca sonora. In un panorama musicale sempre più affollato, in cui l’ascolto dell’Io passa spesso in secondo piano, l’artista va controtendenza. LALA ci porta una scrittura autentica e una voce riconoscibile, un percorso narrativo che attraversa vulnerabilità, desiderio, disillusione e accettazione. Ogni brano si presenta come un tassello di un racconto più ampio, in cui la produzione raffinata si intreccia con testi intensi e profondamente umani. Questo lavoro non è solo una raccolta di canzoni, ma una dichiarazione d’intenti: ho imparato a conoscermi.
Livido
L’Ep si apre con “Livido“, il primo atto di questo nuovo spettacolo. Un brano che racconta le ferite visibili e quelle invisibili di una relazione. Quelle che arrivano, travolgono e smuovono tutte le carte in tavolo. Un sound che si muove tra le pieghe del testo, che ti porta a ballare con la voce calda e sensuale di LALA.
“Tu mi lasci il livido
Noi ci stringiamo fino a toglierci l’aria
In mezzo ad una strada
Un bacio come fosse l’ultimo”
Ogni parola vibra di tensione ed elettricità. Un pezzo incastonato in una melodia magnetica che lascia incantati e ci guida in un viaggio lungo tutto l’ep.
Seta
Con Seta, il secondo singolo estratto da “SSM”, il racconto si fa più sensuale e simbolico.
Iil titolo diventa metafora delle dinamiche umane, lisce e rassicuranti all’apparenza, ma intrecciate da complessità sotterranee. Il groove si intensifica, sostenuto da un basso pulsante che ancora l’ascolto, mentre la voce fluttua con naturalezza sopra la base strumentale.
“A che ci serve stare soli, io e te
stare nudi sul divano, stretti
indossarci come dei vestiti
scivolarci addosso come seta sulla pelle”
Sottile come seta che scende sul corpo, è questa la sensazione che si prova mentre si ascolta questo brano: la voce di LALA ci accarezza, ci scivola addosso, ci cura le ferite e ci racconta di quelle voglie sensuali che teniamo nella mente.
Come volevi tu
“Come volevi tu” segna il punto più alto dell’EP . Il terzo brano in track list e singolo è senza dubbio il punto di svolta sia sul piano emotivo che su quello del potenziale radiofonico.
La collaborazione con la misteriosa Raeeda introduce un dialogo a due voci che arricchisce il brano di sfumature narrative e cinematiche, è un abbraccio a doppie braccia, a doppie voci. Il ritornello, ripetuto come un mantra, esprime la liberazione che segue la fine di una storia importante, trasformando la fragilità in forza.
“E cerco di capire cosa ti aspetti da me
una canzone felice
cosa vorresti da me?
che cancellassi ogni cicatrice
non mi manchi più, come volevi tu
Un pezzo che ha il sapore di una lettera di addio per un amore perso, finito, che si è consumato con tutto il suo dolore, ha lasciato cicatrici creando nuovi solchi in cui nuove mani potranno creare nuovi castelli, dopotutto ci dispiace amore che ci hai ferito, ma non ci manchi più.
PollyPao
Con PollyPao, LALA esplora territori più sperimentali.
La struttura libera e le scelte sonore frastagliate riflettono uno stato di disillusione emotiva, dando vita a un brano che si sottrae alle convenzioni e richiede più ascolti per svelarsi appieno. È qui che LALA si mostra ed esce fuori tutto il suo spirito più audace, rifiutando ogni compromesso stilistico.
“Cerco di non incastrarmi in un labirinto di specchi
dai Luca rifletti e raccimola i pezzi
che anche se vaghi da solo per strada
non hai più di niente”
Un brano che parla prima di tutto a sè stesso. Una necessità di ritrovare quella forza interiore che ci spinge a superare le sfide, i problemi, gli addi, i giorni no. Ecco “PollyPao” è una lettera che LALA scrive al Luca che è stato, quello che inevitabilmente, è cresciuto portando dietro le ferite del passato, ma che oggi è capace di guardare attraverso gli specchi, senza aver paura di finirci intrappolato dentro.
Amen
A chiudere l’EP è Amen. Una traccia intima e disarmante che abbandona rabbia e resistenza per abbracciare l’accettazione. Un pezzo che live ho sentito tante volte, una ferita che ogni volta si riapre, ma allo stesso tempo trova la giusta medicazione. Una produzione essenziale, un microfono che accoglie la voce di LALA. Poco altro se non un testo che ti apre in due per onestà e vulnerabilità. Non c’è una risposta definitiva, ma un invito silenzioso a fare pace con l’incertezza della vita, con quei momenti che accadono e che purtroppo devi solo accettare.
Con questo progetto, LALA si afferma con chiarezza una voce artistica unica e riconoscibile. La sua capacità di fondere l’R&B contemporaneo con una sensibilità profondamente mediterranea, sia nella scrittura che nelle scelte melodiche, lo rende unico in un mondo fatto di infinite copie che si fondono uno sull’altro.