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Ghali, scuola di sopravvivenza ad un mondo difficile

Il 12 settembre 2025, Ghali ha fatto ritorno tra i banchi di scuola, visitando l’Istituto Comprensivo Iqbal Masih a Baggio, la stessa scuola media che aveva frequentato da ragazzo. L’incontro, carico di sentimento, ha visto il rapper confrontarsi con gli studenti, parlando non solo della sua carriera attuale, ma anche di quella scolastica, fatta di alti e bassi – noia, scoperta e curiosità. Un ritorno necessario nel quale il focus non era la carriera o l’autocelebrazione, ma la discussione di sogni e il racconto sincero di quel percorso fatto di alti e bassi.

La scuola come pilastro di riscatto

Durante la sua visita, Ghali ha sottolineato come la scuola sia stata un pilastro fondamentale nella sua vita. L’istruzione non è solo un insieme di nozioni da imparare a memoria, ma un potente strumento di riscatto sociale. Per un ragazzo cresciuto in un quartiere complesso, la scuola rappresenta un’opportunità unica, il luogo dove si possono scoprire i propri talenti, coltivare le proprie passioni e, soprattutto, costruire un futuro diverso da quello che sembra già scritto.

Un faro per le nuove generazioni

L’incontro con i ragazzi dell’Iqbal Masih sottolinea un punto cruciale: il ruolo sociale dell’artista. Quando una figura come Ghali decide di usare la propria notorietà per veicolare messaggi positivi, l’impatto è enorme. Non si tratta solo di intrattenere, ma di ispirare. Gli artisti che hanno raggiunto il successo devono accettare di essere un faro per le nuove generazioni, dimostrando più a fatti che a parole che non è il punto di partenza a definire la destinazione.

Celebrare la diversità

Ghali ha saputo trasformare un’occasione di confronto in un momento di profonda riflessione, affrontando con delicatezza temi complessi e attuali. Ha parlato di quando soffriva per le sue origini e di quanto sia felice oggi di vedere una scuola piena di bambini diversi, una vera e propria celebrazione della diversità. Un messaggio forte e chiaro, che sottolinea l’importanza della scuola non solo come luogo di apprendimento, ma come strumento di riscatto sociale, capace di trasformare le difficoltà in opportunità. Il messaggio è chiaro: “Non è il punto di partenza a definire la destinazione, questo deve rimanere bene in mente a chiunque”.

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