shablo la mia parola

Shablo ft. Guè, Joshua & Tormento – “La mia parola”, la street song che serviva

Con “La mia parola“, Shablo porta al Festival di Sanremo un brano che unisce generazioni e sonorità, mescolando il rap con sfumature soul e jazz. La traccia è una dichiarazione di intenti. Un inno alla strada, alla lotta quotidiana per emergere. Un pezzo che racconta con autenticità e senza filtri una realtà come il mondo urban. Al suo fianco, tre nomi che hanno segnato la scena urban italiana: Guè, maestro di rime affilate e metriche precise, Joshua, con la sua voce melodica capace di dare profondità emotiva, e Tormento, che aggiunge un tocco di classe e nostalgia.

Fin dalle prime battute, il brano si distingue per una produzione elegante e curata nei dettagli. Il beat è avvolgente, impreziosito da richiami alla musica black, con accenti gospel e un groove che richiama l’R&B classico, ma con un’estetica moderna. La base crea un contrasto tra la durezza del testo e la morbidezza del suono, enfatizzando il racconto di una vita vissuta ai margini, tra sacrificio e desiderio di rivalsa.

Il testo si snoda come una fotografia in movimento, immortalando le difficoltà di chi cresce in un ambiente ostile. “È una street song, per dare quello che ho / Brucerò fino alla fine, chiuso tra cemento e smog”, recita un passaggio significativo, sottolineando la determinazione di chi non vuole arrendersi. L’immaginario evocato è quello delle periferie, dei sogni soffocati dalle circostanze, ma anche della forza di chi continua a lottare. La struttura della canzone è bilanciata tra strofe incisive e un ritornello immediato, che amplifica il senso di urgenza e coinvolgimento.

L’alternanza delle voci è uno degli elementi più riusciti del brano: Guè mantiene il suo stile inconfondibile, Joshua aggiunge calore con le sue parti melodiche, mentre Tormento dona profondità con il suo timbro soul. Il risultato è una traccia che suona credibile, intensa e raffinata, capace di parlare a un pubblico ampio, oltre i confini del rap tradizionale.

La mia parola è più di una semplice canzone: è un racconto di vita, un messaggio di resistenza e autenticità. Shablo dimostra ancora una volta di essere un produttore capace di unire mondi diversi, costruendo un brano che non ha bisogno di artifici per emozionare. Una traccia che lascia il segno, confermando come la musica urban possa essere potente anche quando si spoglia degli eccessi e torna all’essenza delle parole.

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